Partiamo da quelle. Sfidare la gravità probabilmente è una partita persa in partenza (Icaro docet). Ed ogni caduta è comica o tragica, dipende dai punti di vista... così quelle di Bas. Arrampicarsi sul ramo più alto, ciondolare e infine lasciarsi cadere a terra. Che c'è di razionale nel lanciarsi dal tetto di casa propria? La gravità... è ciò che ci tiene attaccati a terra, che ci trattiene dal volare, che ci schiaccia.
La sera prima della visita alla mostra (per caso?) avevo deciso di guardare per la terza volta Melancholia di Lars Von Trier, forse il primo film in cui "un pianeta che minaccia la terra" mi ha toccato così nel profondo...
Malinconia. Un concetto evidenziato più volte nella mostra di B.J. Ader che, guarda un pò, si intitola "Tra due mondi".
Bas e Lars, due artisti nati sotto Saturno. Cosa li lega? Perché la poetica dell'uno mi ha rimandato a quella dell'altro?
"I desired to dive headlong into the abyss of german romanticism. Wagner in spades(...)But is that not just another way of expressing defeat? Defeat to the lowest of cinematic common denominators?"
Lars Von Trier (a proposito del film Melancholia), 2011
Melencolia I, Dürer |
Il germe della malinconia sta nel sentire di non avere nulla da perdere, o di aver già perso tutto. Oggi la liquidiamo con la parola depressione ed una terapia farmacologica, ma la malinconia è pessimismo cosmico, sentimento filosofico.
(Mandereste Leopardi dallo psichiatra?)
L'arte di concetto può essere romantica.
Il tentativo "scientifico" di misurare il pianeta Melancholia, con uno strumento non più rudimentale del nostro cervello, mi fa tornare a Bas Jan Ader che ripercorre Mondrian e il suo tentativo razionalista, per portarlo all'estremo fallimento. Cade, seppure in diagonale perfetta, ogni pretesa di quadrare il cerchio della vita.
Si può rendere meno grave questa condizione, senza truffarla? Come si esce dalla malinconia? Leopardi ha trovato la Ginestra, che è un pò come la capanna di rami costruita da Justine. Solidarietà umana di fronte al non senso. Ader è partito "in cerca del miracoloso". Chissà se l'ha trovato.
Melencolia è il titolo di una magnifica incisione di Dürer, che Ader reinterpreta in una sua fotografia. Mi torna in mente che io stessa l'ho utilizzata, sotto forma di inserti grafici, per le slides di una relazione all'università. Solo l'ennesima coincidenza. Sarà che la malinconia mi appartiene, ma oggi vedo Correspondances ovunque... almeno mi consola sapere di essere in buona compagnia! Buona vita gemelli di spleen.
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