mercoledì 11 luglio 2012

L'aria condizionata è ideologica

Condizionata: condizionante! Sarà un caso poi se il nome fa pensare alla libertà condizionata? (Che è sempre meglio del carcere perchè almeno puoi fare l'amore e il cesso è quello di casa, ma di sicuro non è una bella vita). 

Domenica, dopo essere tenacemente sopravvissuta a 5 ore di viaggio della speranza a finestrini aperti e al popolo della notte rosa di Riccione (sì. Gli alieni esistono e sono tra noi: girano a petto nudo con in testa cappellini di paglia rosa) Dicevo... dopo quest'esperienza ero ancora viva, e ho raggiunto le mie amiche, missione: cenetta giappo.  E` stato lì che l'ho trovata: aria condizionata da entrambi i lati della sala -il nostro tavolo al centro del vortice. Svarioni... e ciao sushi.



Mi sa proprio di capitalista, consumista l'aria condizionata: ti tengono fresco così puoi lavorare di più, così compri di più nei negozi. Non importa lo spreco di energia purché si produca e niente si fermi... (invece no! Col caldo bisognerebbe fare la siesta una decina di volte al giorno). Ci sentiamo legittimati ad abusarne... in auto, in casa, in ufficio... potessimo, climatizzeremmo l'intero pianeta (ah vero, lo stiamo già facendo). E` la spietata metafora della nostra società sempre più artificiale, tessuta insieme da bisogni artificiali, e senza vie di mezzo.

L'aria condizionata divide il mondo in due squadre: quelli che assolutamente la vogliono e sembrano non poter vivere senza, e quelli che assolutamente la soffrono e vanno in giro col foulard in borsa anche quando fanno 40 gradi perché tanto lo sanno, lo sanno che prima o si ritroveranno sbalzati ai 20 gradi di marzo! Noi odiamo voi, voi odiate noi, non c'è via di scampo. 

Cosa può proporre un blog underground e inattuale? Torniamo nelle grotte!!!! Al fresco delle caverne ci tornerebbero l'ispirazione e la sanità mentale?
E a proposito di ispirazione, pareti di roccia e graffiti... lo sapete che a Bologna c'è Frontier?
Il mio proposito era di documentarlo passo passo, ma fa troppo caldo per farsi la città in lungo e in largo, quindi sono rimasta un pò indietro. Comunque ci hanno già pensato loro a fare un reportage serrato. Chi è il vostro preferito sulla carta? Ad agosto vedremo chi è stato il migliore su muro... magari tento un sondaggio su facebook. Lode ai nostri writers e street artists che hanno lavorato senz'aria condizionata!

[p.s. foto 1 e 2 di Lolle e Fabrr, ennesimo furto!]

3 commenti:

  1. l'aria condizionata ti (ci) condiziona! hauhauhau... ci rifaremo...in inverno...

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  2. D'inverno me magno pure la callaretta della colla. Spieghiamo il riferimento per i non ascolani: http://78.152.110.212/wikiliva/index.php?title=Lu_magn%C3%A0

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