giovedì 23 maggio 2013

Freestyle con Kenzie

Mi sono fatta una chiacchierata con Kenzie Kenzei.
Per gli addetti ai lavori Kenzie è un rapper, campione italiano di freestyle  e protagonista di entrambe le edizioni di MTV SPIT.
[Per me KK è il primo b.boy che ho conosciuto, qualcosa come 12 anni fa, perché entrambi suonavamo il basso -lui decisamente meglio ;-)]
Gli ho chiesto di parlare di freestyle: i suoi come, i suoi perché. E i suoi anche no.

C: Allora, cominciamo con qualche commento sulla puntata di ieri sera. Shade, Debbit, Kenzie Kenzei e Fat MC. Chi è stato il migliore?

KK: Secondo me io! [se la ride] Beh, siamo 4 mc molto diversi... Shade è "scuola torino", Fat mc è ligure mentre Debbit è di Roma..

C: Quanto cambia il freestyle a seconda della zona?

KK: In generale al sud sono molto più tecnici, incastrati a livello di metrica, a nord fanno più punch lines, rime ad effetto per sorprendere e divertire..



C: Cosa hai apprezzato del programma?

KK: Sicuramente passa il messaggio che è tutto realmente improvvisato, e questa è una buona cosa.

C: Cosa cambieresti invece?

KK: Sarebbe bello fare spit a una vera jam, cioè allestire il set di riprese ad un contest che abbia il pubblico che c'è di solito, real hip hop. Un pubblico inesperto spesso si esalta per quelle due-tre rime d'impatto e non valuta tutta la ricerca che c'è nell'altro.

C: Giusto, l'hip hop è qualcosa che sta sopra e sotto il palco. E come sarebbe andata?

KK: Beh, non è detto che ci sarebbero stati gli stessi risultati!

C: Tu ad esempio in un contest a Roma hai battuto sia Shade che Debbit...

KK: [Se la ride] L'atmosfera è diversa a Spit anche perché ci sono i tempi della televisione, gli appuntamenti durante la giornata, le lunghe attese, la tensione, le riprese..

C: Tutto è improvvisato, ma registrato e mandato in onda in un secondo momento. Come la vive un freestyler la registrazione?

KK: è strano... a me hanno tagliato due volte il freestyle perché lo schermo della sfida non funzionava - io ero partito lo stesso a cannone sullo schermo nero...

C: quindi è andato perso un pezzo del tuo freestyle, in cui avevi giocato su un imprevisto?

KK: eh sì peccato, quello ha spezzato un pò l'energia

C: E che ne pensi di questi nuovi tipi di sfida?

KK: Li ho trovati interessanti e stimolanti, utili nell'ottica dell'intrattenimento. Ormai annoia 'sta cosa del "salite e scannatevi", sembra di sentire sempre le stesse cose. E` più coinvolgente mettere alla prova il freestyler sotto vari aspetti. Poi con uno come Shade naturalmente è partita subito l'offesa, e la battle ha preso una piega che non avrei voluto..

C: fosse per me vieterei frasi tipo "sei talmente scarso/brutto che..". Non se ne può più!

KK: mi sarebbe piaciuto trattarlo in un altro modo l'argomento, più personale ecco

C: Come mai una seconda volta a Spit? hai qualche commento riguardo l'anno scorso?

KK: L'anno scorso mi sarebbe piaciuto vedere Kiave [eliminato in semifinale] in finale contro Ensi. Sono tornato perché il programma mi ha richiamato, ho accettato molto volentieri perche è sempre un buon palco..  magari quest'anno non è passato molto il freestyle che piace a me, ma è stata pur sempre un'ottima palestra.

C: Ecco, parliamo di Freestyle. Non per fare i soliti nostalgici depressi, ma com'era quando hai iniziato tu?


KK: Prima che iniziassi io, non c'era ancora stato questo exploit del freestyle. Nei contest vedevi salire i freestylers uno alla volta... ognuno si faceva il suo minuto e chi faceva lo show migliore vinceva. Poi è uscito il film di Eminem e c'è stato un boom di interesse, ma qualcosa è cambiato, il freestyle da battle è qualcosa di diverso.. per vincere ti ritrovi a dover insultare qualcuno che neanche conosci. Che poi è un fraintendimento di quello che succedeva nel film di Eminem, lì c'erano delle motivazioni personali "Salgo sul palco e ti faccio il culo col mio rap" Voglio dire... se fai freestyle mi devi dire qualcosa, non è solo tecnica, tantomeno insulti tecnici.

C: Il top sarebbe la via di mezzo: tecnica, flow e contenuti..

KK: Esatto, ma è dura.. Mouri è uno che ci riesce. Forse il migliore.

C: Già! Eppure anche lui eliminato subito [nella scorsa puntata di Spit]  da uno specializzato in rime ad effetto.

KK: Anche Kiave mi piace tantissimo in freestyle: sempre ricercato, capace di inserire concetti di spessore... Il modo di trattare l'argomento è fondamentale.

C: Come funziona la mente del freestyler? Come ci si allena all'improvvisazione?


KK: l'allenamento che mi piace di più è quello con gli altri, se sei con gente brava sei ancora più stimolato a fare meglio. E` impossibile rimanere senza idee quando sei con altri, e inoltre riesci ad autovalutarti. Quando mi alleno da solo invece accendo la televisione, metto muto  e improvviso su quello che vedo passare. Per cercare di andare sempre meglio sul tempo cambi beat, stile e bpm.

C: Quanto è importante il freestyle nell'hip hop?

KK: Secondo me per un mc non dovrebbe essere la priorità.

C: oggi che per molti sembrerebbe esserlo, vista la notorietà dei tanti "freestyler di professione"

KK: certo, è fondamentale, e solo così sei un Mc completo. Il rapper può essere anche un rapper da studio, l'mc invece tiene il palco e ti intrattiene (pensa al Danno). Ma alla fine quello che davvero rimane sono i pezzi.

C: E non è detto che un bravo freestyler li sappia scrivere!

KK: sì, infatti, scrivere è proprio un'altra cosa.

C: Allora a proposito di pezzi, ci salutiamo con il tuo nuovo singolo E grazie mille del tuo tempo!

KK: Non c'è di che!